Vai al contenuto

Val Pusteria Gravel Loop

La Val Pusteria per noi è un piccolo paradiso terrestre, concreto, che profuma di fieno in estate e dove ci sono delle strade sterrate perfette per far correre le nostre gravel. Corrono anche i nostri occhi perché tutto attorno svettano cime rocciose dolomitiche talmente belle che fanno quasi paura. Corrono le nostre bici quasi come fossero una penna sulla ghiaia.
 
Dopo tanti anni passati ad andare in bici in questi posti, di cui un paio in gravel bike, abbiamo immaginato una traccia che potesse esaltare la gravel in quella vallata. Avevamo voglia di scrivere una traccia con le nostre bici. Le abbiamo utilizzate come una penna, per collegare tutti i luoghi, le ciclabili, i capitoli del nostro libro. Volevamo un giro con salita, con panorami, avventuroso ma sempre scorrevole e veloce. Volevamo un Loop che fosse in grado di confermare la nostra idea ovvero che, tra quelle montagne, anche la gravel si eleva. Volevamo un libro bello da pedalare.
 
Abbiamo immaginato così il nostro Val Pusteria Gravel Loop, un giro che ti porterà nel cuore della Val Pusteria ed un pò nelle Dolomiti; Prato Piazza, Lago di Lando, San Candido e Val Casies sono solo alcune delle zone che potrai scoprire percorrendo questo itinerario. Non è un regalo ma non è nemmeno un semplice giro.
 
È un nostro invito ad andare là e percorrere questo Gravel Loop ed emozionarti. Con noi va sempre a finire così: lo pedaliamo, facciamo fatica e ci emozioniamo. È il nostro Loop, è come un libro ma fatto di strade, di roccia e di resina che non vediamo l’ora di leggere di nuovo.
 
Questo itinerario ha 83km di pagine e 1950 metri di dislivello. Lo trovi qui sul nostro profilo komoot. Puoi partire dove preferisci, le salite principali sono due ed è un giro omogeneo, quindi non c’è una parte più facile e una più dura. Puoi iniziare a leggerlo in Val Casies o a Dobbiaco. Anche a San Candido va bene e questo lo puoi decidere tu. Inoltre è un libro speciale perché lo puoi percorrere nel senso di marcia che preferisci; noi lo abbiamo percorso in senso antiorario ma è bello uguale anche nell’altro verso.
Ecco la mappa:
 
Val Pusteria Gravel Loop

Questa avventura è stata speciale perché finalmente abbiamo avuto la possibilità di pedalare assieme a Luca Loro, che oltre ad essere un grande appassionato di sport e montagna, ha un canale YouTube (Luca Loro). È anche grazie a lui se ora carichiamo video sulla piattaforma perché, nel 2019, è stato il primo canale che abbiamo iniziato a guardare, la prima persona che ci ha fatto vedere un’altra bicicletta, un altro modo di vivere questo sport magnifico che non è solo racing e performance ma molto di più. La voce che abbiamo sempre ascoltato in cuffia, ci ha parlato in live di cime rocciose e Dolomiti.

Noi siamo partiti da Colle, in Val Casies e ci siamo trovati a Monguelfo. Subito a pedalare nella Ciclabile della Val Pusteria e subito a parlare con lui.

Val Pusteria Gravel Loop

Qualche km di ciclabile asfaltata e scorrevole ci ha portati a Ferrara di Braies. Svolta a sinistra ed abbiamo imboccato una forestale sterrata molto compatta e scorrevole, tra i boschi, che piano piano ma con costanza ci ha portati a Ponticello. Qualche strappetto ma nel complesso tutto molto pedalabile. Fermarsi e scendere dalla bici per scattare una foto non era un problema, si ripartiva facile.

Val Pusteria Gravel Loop

Da Ponticello a Prato Piazza la salita è completamente asfaltata, quell’asfalto grezzo, fatto di sassi e minerali, che contraddistingue le vecchie strade pusteresi. Quelle lontane dalle principali direttrici. Quelle che ti portano dove si inizia a sognare. E questa salita è in grado di farti fare dei sogni morbidi perché sale in modo costante ed è molto pedalabile. Sono impegnativi solo gli ultimi km dove le pendenze si fanno impegnative e i sogni un pò più affannosi. Ma con Luca ci è sembrato di volare e siamo arrivati in cima in un attimo. Sudati. Felici. Piovigginava. Si stava bene.

In cima ci siamo fermati sotto ad uno dei tanti alberi di cirmolo, chi scattava foto e chi preferiva vestirsi un pò di più perché c’erano 13 gradi, piovigginava ed eravamo ancora in manichette corte. Poi c’era Andrea che mangiava paninetti.

Val Pusteria Gravel Loop

Lassù è incredibile. Le Dolomiti si fanno ammirare con tutta la loro forza e maestosità. La giornata uggiosa e le nuvole basse che si incastravano tra la roccia rendevano ancora più emozionante il nostro passaggio là, a 2000 metri di quota. La voce di Luca che ci raccontava di ogni cima che potessimo osservare è stata la ciliegina sopra a Prato Piazza. Una voce che abbiamo sempre sentito attraverso le cuffie, era lì, tutta per noi. Abbiamo ascoltato e imparato qualcosa di nuovo.

Val Pusteria Gravel Loop

Da Prato Piazza siamo scesi su di una strada in parte asfaltata ed in parte sterrata. La prima parte è circondata da roccia, sgombra dai pini ed il panorama è incredibile. Il fondo in certe parti è smosso e bisogna guidare con attenzione, soprattutto nei tornantoni lunghi che invogliano ad andare veloce. Qui fermati, guarda la montagna, ne vale la pena, la discesa può aspettare. La seconda parte invece alterna sterrato all’asfalto e si corre in mezzo ai boschi; in un attimo si arriva nella ciclabile Cortina Dobbiaco e al Lago di Landro.

La Cortina Dobbiaco la conosciamo bene. Ma non completamente. Luca, poco prima di Dobbiaco, ci ha fatto uscire dal percorso, ci ha consigliato di prendere l’attacco da bocca per la action cam, mettere le mani in presa bassa sul manubrio e goderci il sentiero che ci avrebbe fatto fare. Veloce, divertente, tra i pini e fino al Lago di Dobbiaco. Wow! In questo punto mani basse e via! Si va veloci, ci si diverte; l’attenzione sempre al massimo livello che potrebbero esserci dei pedoni.

Val Pusteria Gravel Loop
Val Pusteria Gravel Loop

Dopo il Lago di Dobbiaco abbiamo deciso di uscire dalla traccia e passare per il centro di Dobbiaco perché Luca consigliava come menù del giorno Toast & Cochina. Impossibile dire di no perché a questo punto le gambe avevano già 53km e 1000 metri di dislivello. Eravamo a metà esatta della nostra traccia, del nostro libro; c’erano esattamente metà pagine sulla mano sinistra e metà sulla mano destra. Pausa perfetta, al punto giusto ed aveva pure smesso di piovere. Qualche raggio di sole spuntava fuori.

Da Dobbiaco siamo saltati di nuovo sulla Ciclabile della Val Pusteria e la abbiamo percorsa fino a Versiaco, passando per il centro di San Candido. Tra Versiaco e Prato alla Drava iniziava la seconda salita, quella che ci avrebbe portati a Malga San Silvestro. Questa salita è dura regaz: nella prima parte ci sono strappi sterrati al 27% ma per fortuna il fondo è sempre compatto, quindi c’è grip e si riesce a stare in sella. Noi montavamo un 38T con 9-42 mentre Luca un pò più agile, saliva bene con un single speed 36T e 9-46.

Val Pusteria Gravel Loop

Questa salita ci avrebbe portati a Malga San Silvestro, sulla soglia dei 2000 metri di dislivello e pensavamo di arrivare in cima annebbiati, un pò sfocati dalla fatica che questo giro lascia sulle gambe. Avevamo paura di aver scritto un libro un pò troppo lungo, pesante da tenere in mano.

E invece no: siamo arrivati in cima carichi, con ancora energia. Gli ultimi km di salita sono scorrevoli, fatti di quella pendenza gentile sulle gambe, che ti gasa, che ti fa tirare giù un rapporto più duro. Non eravamo sfocati, vedevamo tutto nitido, un campo visivo molto più ampio. Ogni lettera e ogni pino. Questo vuol dire solo una cosa: il giro è quello giusto. La storia fila bene.

Qualche su e giù veloce, su una strada bianca incredibile che attraversa la Valle San Silvestro, ci ha portati in cima allo scollinamento per la Val Casies. Il sole è stato generoso tutto il pomeriggio.

Ci siamo fermati, abbiamo indossato ancora l’antivento per l’ultima volta in questo giro e ci siamo gustati il momento prima della discesa finale. Abbiamo raccontato a Luca un pò di Val Casies, qualche aneddoto su quelle strade, su quel posto. Zip su fino al collo e ci siamo lanciati in discesa.

Val Pusteria Gravel Loop

Discesa finale di circa 5km, fondo perfetto ed un panorama sulla Val Casies disturbato ogni tanto dagli alberi che passavano veloci di fianco a noi. Il giusto digestivo dopo quei km pazzeschi. L’ultimo capitolo del libro è tutto in discesa e scorre che è una meraviglia.

È stato bello conoscere Luca ed è stato bello condividere con lui ogni pagina di questo giro. Abbiamo iniziato ad immaginare una nuova dimensione del nostro ciclismo anche grazie ai suoi Vlog ed ascoltarlo e ridere assieme a lui, in questo posto, è stato come chiudere un piccolo cerchio. Luca è un amico e non vediamo l’ora di pedalare con lui ancora.

Abbiamo realizzato un VIDEO di questa giornata che per noi è stata speciale.