Tuscany Trail 2023

LISTA

SETUP


DAY 0 – IL VIAGGIO
Ore 10:33 del 31 Maggio (che dovevano essere le 11:00), Giulio ci passa a prendere con la sua navicella. Non vedeva l’ora di partire. Bici caricate in auto e da Montecchio Maggiore inizia la nostra avventura. Autostrada, campi di grano, sole che scaldava. Ogni tanto passava in riproduzione casuale qualche brano dei Red Hot Chili Peppers. “Snow” ma mica tanto, fuori 30 gradi e dopo una primavera particolarmente uggiosa, li accettavamo molto volentieri.

In un Autogrill di Bologna ci siamo mangiati un piatto di tagliatelle col ragù. Fin da subito cucina locale. Caffè e di nuovo in viaggio, prima tra gli Appennini e poi in Toscana. Siamo arrivati a Donoratico con il diluvio (abbiamo parlato troppo presto dell’estate?) e Snow dei Red Hot è tornata quasi attuale. Il pomeriggio è stato tutto un flash: spesa al Conad, ritiro pettorale al Parco delle Sughere, raggiungiunto il Podere, check bici e cena da atleti: pasta col pomodoro, bresaola e acqua. Dopo due bicchieri però abbiamo stappato delle birrette.

Ahh, finalmente birra sul terrazzo guardando il tramonto in una Toscana che sembrava essersi rasserenata, solo qualche strascico di nuvole sopra la nostra casetta in sasso rosso. Davanti a noi c’era un pino marittimo enorme e la luna si intravvedeva tra i suoi aghi.

Mancavano solo i paninetti da preparare e poi la giornata poteva volgere al termine. Buonanotte alle 23:00 per dormire almeno 5 ore.
DAY 1 – 1a TAPPA

Il mare arriva subito a vista e poi ci si pedala a fianco, per alcuni chilometri. In questo inizio di Tuscany Trail si viaggia immersi nelle pinete, su di un fondo soffice e fatto di aghi di pino. Tra Marina di Bibbona e Cecina c’è un breve tratto sulla sabbia, noi abbiamo camminato con le bici in spalla per evitare di portare la sabbia sulla trasmissione (consigliamo!).

Prime facili salite verso Rosignano Marittimo, si sale e si scende su dolci colline sterrate. A Santa Luce prima salita lunga, circa 5km e discesa verso Lajatico. La salita è in gran parte sterrata e dal fondo compatto. Dopo un pezzo flat con qualche sasso si scende e si apre una vista sull’entroterra toscano semplicemente meravigliosa, quella che aspettavamo. Si passa per piccoli borghi. Il sole scaldava e rendeva tutto molto estivo. Campi di grano, cielo azzurro ed una brezza leggera.

Seconda salita verso Volterra e discesa su asfalto. A Volterra, in piazza, ci siamo fermati da Al Vicolino ed abbiamo pranzato con dei filoncini di pane ripieni di Bufala, pomodoro e basilico. È stato un pranzo veloce, sulle gambe avevamo già 110km ma ne mancavano altri 110 per arrivare al nostro obiettivo.

Il radar ci lasciava intavvedere qualche perturbazione che si stava formando intorno a noi. Dopo circa 20 minuti di pausa ripartiamo, ancora con del sole.

DAY 2 – 2a TAPPA

In un cicloviaggio così, ad un certo punto, perdi il senso dell’orientamento e non sai più dov’è l’est e dov’è l’ovest. Le colline della Toscana aumentano la confusione: ovunque ci girassimo il panorama era lo stesso, sembrava quasi continuasse all’infinito. Poi, per fortuna, è sorto lui, quasi a riportare un pò di ordine (e tepore) in questo inizio di giornata.

Abbiamo visto le prime luci del giorno colorare la Val d’Orcia e le strade bianche. Questo è stato il momento più bello e magico del nostro Tuscany Trail.

Passaggi a Pienza dove abbiamo fatto colazione in un piccolo bar La Posta che produce brioches artigianali buonissime: abbiamo preso una Integrale ai Frutti di Bosco, forse la più buona mai mangiata. Qui la Toscana ha dato il meglio di se e per noi, questo tratto del percorso è stato il più bello e il più divertente.

Abbiamo pedalato anche su strade asfaltate super divertenti che hanno reso questi chilometri particolarmente dinamici e scorrevoli.


Ormai mancano due salite “lunghe” in questo Trail ma gli strappi tra i piccoli borghi non mancano e si fanno sentire. In alcuni si sale con punte al 25%. Il sole si alza e scalda sempre di più. Troviamo un’oasi, un piccolo paesino arroccato, Castiglione d’Orcia. Il tempo sembra essersi fermato. Fontana enorme e acqua freschissima, non potevamo chiedere di meglio. Un piccolo break ce lo siamo presi..

La penultima salita ci ha portati a Montorsaio e poi una bella discesona rilassa-gambe verso Grosseto ed il mare. Abbiamo iniziato ad immaginare paesaggi marittimi, sole e soprattutto un bel pranzo visto che i km sulle gambe erano già 120 e si facevano sentire. A Ponti di Badia, in una manciata di km abbiamo trovato tutto questo: profumo di salsedine, estate vera, panino con la Finocchiona e un bel stecco al triplo (quadruplo?) cioccolato.



Il viaggio non è finito a Donoratico ma è continuato anche a casa, per una settimana ancora, con l’editing del nostro video che vi lasciamo qui di seguito. È stato divertente (ed impegnativo) quasi come ripercorrere la traccia una seconda volta!
Buona visione e alla prossima avventura!






