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Tuscany Trail 2023

Tuscany Trail
Quelli che vi stiamo per raccontare sono stati due giorni intensi, vissuti in sella alle nostre biciclette, due giornate di passione vera per questo sport e per l’avventura itinerante e dinamica che solo questo strumento riesce a regalare.
 
Su questo Blog vi racconteremo sia l’avventura ma anche come abbiamo deciso di organizzare il nostro Tuscany Trail, dalla lista delle cose che abbiamo deciso di portarci dietro, al setup delle nostre bici fino alla gestione del chilometraggio.

LISTA

Questo Trail di 470km e 7000 metri di dislivello abbiamo deciso di spezzarlo in due tappe ed abbiamo optato per un setup ultra-leggero.
Questo è quello che abbiamo portato con noi:
 
EQUIPAGGIAMENTO BICI
– 3T Bike Exploro Ultra
– Campagnolo Ekar 38T e 9-42
 cerchi 650b 3T DiscusPlus i28 LTD
– pneumatici Vittoria Mezcal 2.25” Tubeless
– sella Fizik Terra Argo X3
– nastro manubrio Fizik Terra Bondcush 3mm tacky
– borraccia Elite Jet Green 550ml x 1
– borraccia Elite Jet Green 750ml x 1
– portaborraccia Elite Prism (per Jet Green)
– porta oggetti Elite Takuin 550
– portaborraccia Elite Cannibal XC (per Takuin)
 borsa Miss Grape Internode 4
– borsa Miss Grape Node 2H Road (Luca)/Big Node (Andrea)
– Garmin Edge 830
– luce anteriore Ravemen CR800
– luce posteriore Ravemen TR20 
 
MECCANICA su porta oggetti TAKUIN:
– 1x Vittoria Pitstop Magnum 100ml
– 1x camera d’aria + cacciacamera (su Internode 4)
– 1x nastro isolante
 1x CO2 + erogatore
– vermicelli
– brugole
– fascette
– pompetta
– spray lubrificante
– olio per catena
– pezzo di straccio
– guanti in lattice
 
ABBIGLIAMENTO BICI:
– zaino trail running Evadict 10L
– casco Met Helmets Trenta Mips
– occhiali Alba Optics Delta (lente fotocromatica)
– scarpe Fizik Terra Atlas Splash (Andrea)/Terra Powerstrap X4 (Luca)
– jersey Sportful Supergiara
– bib Sportful Ultra Bibshort (Andrea)/Supergiara (Luca)
– calzini Sportful Bodyfit Pro 2 Socks
 canotta termoregolante Silverskin Stay Fresh
– bandana
– guantini estivi
 
ABBIGLIAMENTO EXTRA:
– gilet Sportful (paccabile)
– antipioggia Sportful Hot Pack No Rain Jacket (paccabile)
– manicotti
– fascia collo
– cappellino
– calzini da usare come ciabatte per notte 
– mutande per notte
– maglietta per notte
 
ATTREZZATURA TECH:
– GoPro Hero 9 Black
– GoPro batteria extra
– GoPro scheda SD extra
– GoPro cavo ricarica  
– Sony RX 100 Mark VII
– Sony cavo ricarica 
– iPhone 13 PRO
– iPhone caricatore
– 1x cavo ricarica Garmin
– 1x spina multipla USB
 
ALIMENTAZIONE:
– paninetti prosciutto (4 x tappa)
– barrette ai cereali (2 x tappa)
– Snickers (1 x tappa)
– Nutella B-ready (1 x tappa)
 
EEVYEBAG con:
– iPhone
– patente
– carta d’identità
– bancomat
– contanti
– fazzoletti
 
IGIENE-SANITÀ:
– spazzolino e dentifricio
– crema sottosella
– Voltaren
– oki
– tappi

SETUP

 
Questa attrezzatura è stata contenuta in due borse da telaio (una frame bag da 4 litri e una top tube da 1/1,8 litri) più uno zainetto da trail running da 10L con una sacca idrica da 1L. Doppia borraccia e portaoggetti con kit riparazione posizionato upside-down sull’obliquo.
 
Per la prima volta abbiamo azzeccato il nostro equipaggiamento utilizzando tutto quello che avevamo (medicinali a parte per fortuna) e non abbiamo sentito il bisogno di avere altro, tranne qualche Nutella B-ready in più.
Tuscany Trail

DAY 0 – IL VIAGGIO

Ore 10:33 del 31 Maggio (che dovevano essere le 11:00), Giulio ci passa a prendere con la sua navicella. Non vedeva l’ora di partire. Bici caricate in auto e da Montecchio Maggiore inizia la nostra avventura. Autostrada, campi di grano, sole che scaldava. Ogni tanto passava in riproduzione casuale qualche brano dei Red Hot Chili Peppers. “Snow” ma mica tanto, fuori 30 gradi e dopo una primavera particolarmente uggiosa, li accettavamo molto volentieri. 

Tuscany Trail

In un Autogrill di Bologna ci siamo mangiati un piatto di tagliatelle col ragù. Fin da subito cucina locale. Caffè e di nuovo in viaggio, prima tra gli Appennini e poi in Toscana. Siamo arrivati a Donoratico con il diluvio (abbiamo parlato troppo presto dell’estate?) e Snow dei Red Hot è tornata quasi attuale. Il pomeriggio è stato tutto un flash: spesa al Conad, ritiro pettorale al Parco delle Sughere, raggiungiunto il Podere, check bici e cena da atleti: pasta col pomodoro, bresaola e acqua. Dopo due bicchieri però abbiamo stappato delle birrette.

Tuscany Trail

Ahh, finalmente birra sul terrazzo guardando il tramonto in una Toscana che sembrava essersi rasserenata, solo qualche strascico di nuvole sopra la nostra casetta in sasso rosso. Davanti a noi c’era un pino marittimo enorme e la luna si intravvedeva tra i suoi aghi.

Mancavano solo i paninetti da preparare e poi la giornata poteva volgere al termine. Buonanotte alle 23:00 per dormire almeno 5 ore.

DAY 1 – 1a TAPPA

 
Alle 4:00 suonano le sveglie. Chi più veloce chi meno, ma in dieci minuti eravamo in cucina. A colazione ognuno ha il suo iter. Sono state mangiate 6 uova, 3 yogurt, una scatola di cereali, 1,5 litri di succo, pan carré e marmellata, biscotti. Un caffè doppio (triplo?) per tutti ed eravamo pronti.
 
Partenza alle 6:15 da Donoratico presso il Parco delle Sughere, si pedala subito sull’entroterra, su strade bianche rese particolarmente compatte dalla pioggia del giorno prima. Non si alza un granello di polvere.
Tuscany Trail

Il mare arriva subito a vista e poi ci si pedala a fianco, per alcuni chilometri. In questo inizio di Tuscany Trail si viaggia immersi nelle pinete, su di un fondo soffice e fatto di aghi di pino. Tra Marina di Bibbona e Cecina c’è un breve tratto sulla sabbia, noi abbiamo camminato con le bici in spalla per evitare di portare la sabbia sulla trasmissione (consigliamo!).

Tuscany Trail

Prime facili salite verso Rosignano Marittimo, si sale e si scende su dolci colline sterrate. A Santa Luce prima salita lunga, circa 5km e discesa verso Lajatico. La salita è in gran parte sterrata e dal fondo compatto. Dopo un pezzo flat con qualche sasso si scende e si apre una vista sull’entroterra toscano semplicemente meravigliosa, quella che aspettavamo. Si passa per piccoli borghi. Il sole scaldava e rendeva tutto molto estivo. Campi di grano, cielo azzurro ed una brezza leggera.

Seconda salita verso Volterra e discesa su asfalto. A Volterra, in piazza, ci siamo fermati da Al Vicolino ed abbiamo pranzato con dei filoncini di pane ripieni di Bufala, pomodoro e basilico. È stato un pranzo veloce, sulle gambe avevamo già 110km ma ne mancavano altri 110 per arrivare al nostro obiettivo. 

Tuscany Trail

Il radar ci lasciava intavvedere qualche perturbazione che si stava formando intorno a noi. Dopo circa 20 minuti di pausa ripartiamo, ancora con del sole.

Tuscany Trail
Terza salita e conseguente discesa, quasi interamente su sterrato, per raggiungere San Gimignano. Il cielo si è coperto rapidamente ed intorno a noi hanno iniziato a svilupparsi temporali. È stata solo questione di tempo; dopo un’oretta circa con gli occhi rivolti verso il cielo abbiamo incontrato la pioggia che in pochi secondi è diventata diluvio, grandine e fulminazioni. Ci siamo riparati sotto una piazzola di attesa per gli autobus e davanti ad un piccolo market di San Gimignano. Siamo stati fermi 45 minuti circa e quando i lampi hanno smesso di farci vibrare siamo ripartiti sotto ad una pioggia leggera.
 
Percorrendo alcuni tratti di Via Francigena e alcuni tratti di Crete Senesi siamo transitati per il Castello di Monteriggioni ed in Piazza del Campo a Siena. La Francigena ci ha completamente ricoperti di fango ed abbiamo deciso di fare un fuori traccia per raggiungere un autolavaggio e sistemare le bici. Era un fango sabbioso e si iniziava a sentire la trasmissione gracchiare: bisognava pulire per evitare danni.
 
Siamo arrivati alle 21:10 (un’ora in ritardo rispetto alla tabella di marcia) a Ponte d’Arbia dove abbiamo trovato una camera per la notte. Alle 22:00 l’acqua della pasta andava, le bici erano state ben lubrificate ed i vestiti ad asciugare. Dalle 23:00 alle 3:00 abbiamo ricaricato le batterie della GoPro, i telefoni, la macchina fotografica, i Garmin e le nostre gambe.

DAY 2 – 2a TAPPA

 
Il copione a colazione è stato molto simile: uova, pane, succo, affettati, marmellata, nutella. Caffè. In un’ora e mezza eravamo di nuovo in sella anche se messo il naso fuori non avremmo mai immaginato di trovare un meteo così: una nebbia talmente fitta degna della Pianura Padana in inverno. Partenza alle 5:00 da Ponte d’Arbia. Silenzio tutto intorno, Ponte d’Arbia e Buonconvento erano ancora addormentati. Si sentiva solo Giulio cantare, il cambio della bici ancora un pò arrabbiato dal trattamento spa del giorno prima e dei fiumi pieni di acqua marrone.
 
Dopo Buonconvento abbiamo iniziato a salire e ci siamo subito scaldati. Man mano che si saliva la nebbia si diradava e lasciava spazio ad un cielo sempre più sereno. 

In un cicloviaggio così, ad un certo punto, perdi il senso dell’orientamento e non sai più dov’è l’est e dov’è l’ovest. Le colline della Toscana aumentano la confusione: ovunque ci girassimo il panorama era lo stesso, sembrava quasi continuasse all’infinito. Poi, per fortuna, è sorto lui, quasi a riportare un pò di ordine (e tepore) in questo inizio di giornata.

Abbiamo visto le prime luci del giorno colorare la Val d’Orcia e le strade bianche. Questo è stato il momento più bello e magico del nostro Tuscany Trail.

Passaggi a Pienza dove abbiamo fatto colazione in un piccolo bar La Posta che produce brioches artigianali buonissime: abbiamo preso una Integrale ai Frutti di Bosco, forse la più buona mai mangiata. Qui la Toscana ha dato il meglio di se e per noi, questo tratto del percorso è stato il più bello e il più divertente.

Tuscany Trail

Abbiamo pedalato anche su strade asfaltate super divertenti che hanno reso questi chilometri particolarmente dinamici e scorrevoli.

Ormai mancano due salite “lunghe” in questo Trail ma gli strappi tra i piccoli borghi non mancano e si fanno sentire. In alcuni si sale con punte al 25%. Il sole si alza e scalda sempre di più. Troviamo un’oasi, un piccolo paesino arroccato, Castiglione d’Orcia. Il tempo sembra essersi fermato. Fontana enorme e acqua freschissima, non potevamo chiedere di meglio. Un piccolo break ce lo siamo presi..

La penultima salita ci ha portati a Montorsaio e poi una bella discesona rilassa-gambe verso Grosseto ed il mare. Abbiamo iniziato ad immaginare paesaggi marittimi, sole e soprattutto un bel pranzo visto che i km sulle gambe erano già 120 e si facevano sentire. A Ponti di Badia, in una manciata di km abbiamo trovato tutto questo: profumo di salsedine, estate vera, panino con la Finocchiona e un bel stecco al triplo (quadruplo?) cioccolato.

Tratto marittimo e super panoramico tra Castiglione della Pescaia, Punta Ala e Follonica. Abbiamo guidato le nostre biciclette su un percorso sterrato, tra le rocce della costa e a sbalzo sul mare. Il sole piano piano calava e la luce del tardo pomeriggio scaldava ogni cosa: la terra sembrava quasi marziana e il mare beh, quasi come un mare terrestre!
Tuscany Trail
Gli ultimi 90km hanno alternato tratti sterrati, di asfalto e single track fino a Donoratico. Li abbiamo condivisi con Tommaso, ritrovandoci dopo aver percorso alcuni km insieme alla mattina in Val d’Orcia. Lui ci ha raccontato la sua avventura e noi la nostra. Ci siamo conosciuti ed abbiamo deciso di arrivare insieme. Siamo partiti in tre ed arrivati in quattro. Questo è quello che regala un evento così. 
 
Discesa finale passando per Castagneto Carducci al tramonto. Le fatiche erano finite ed il mare ci guardava mentre guidavamo su una discesa asfaltata e tutta curve.

Il viaggio non è finito a Donoratico ma è continuato anche a casa, per una settimana ancora, con l’editing del nostro video che vi lasciamo qui di seguito. È stato divertente (ed impegnativo) quasi come ripercorrere la traccia una seconda volta!

Buona visione e alla prossima avventura!