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Transberica 2022

 
Transberica
La prima edizione della Transberica si è svolta il 22 ottobre 2022. Il ritrovo era fissato alle 8:00 in Piazza San Lorenzo a Vicenza, partenza ore 8:30. Siamo partiti da casa in bicicletta che ancora albeggiava e la pioggia aveva da poco smesso. Ha piovuto incessantemente per tre ore ma ci ha lasciato partire asciutti. Le luci della bicicletta lampeggiavano e si riflettevano sulle pozzanghere. Le nuvole basse ed un pò di foschia davano un sapore autunnale. Pedalavamo piano per non sollevare troppa acqua ed anche per gustarci quel momento di pace in strada, quando ancora le macchine dormivano.
 
Piazza San Lorenzo si stava preparando, si popolava sempre di più, bici appoggiate ovunque.
 
Abbiamo augurato a tutti i partecipanti di divertirsi e siamo partiti in gruppo.
Transberica
Transberica
Piano, tranquilli, tutti insieme, gustandoci le vie del centro storico che brillavano dopo la pioggia. Abbiamo percorso i primi metri in Corso Antonio Fogazzaro e poi in Corso Andrea Palladio. Le luci dei negozi si accendevano, la città si stava svegliando e noi sicuramente abbiamo contribuito ad anticipare la sveglia: rumore di ruote libere e cambi che cercavano già il giusto rapporto.
 
La Transberica offre un rooster di tre percorsi: la Panoramica da 118km x 2040 metri di dislivello e la Direttissima da 75km x 1250 metri di dislivello al sabato e la Culinaria alla domenica. Tre ristori nel percorso lungo e due in quello corto. Invece un super pranzo alla domenica. Noi abbiamo optato per il percorso lungo del sabato perché per noi questa è l’esperienza più completa per vivere al massimo i Colli Berici e poi dovevamo assolutamente intercettare il secondo ristoro del percorso lungo, quello con il baccalà e la polenta, piatto tipico della tradizione vicentina!
 
Vi lasciamo qui i collegamenti per i percorsi PANORAMICA e DIRETTISSIMA, scaricabili dal nostro profilo Komoot.
 
I primi km della Transberica sono pianeggianti e rapidamente si lascia il centro città per raggiungere i Colli. A Villa Bedin si sale su una stretta strada ciclopedonale, in parte asfaltata ed in parte sterrata. È particolarmente bella perché non ci passano macchine, è immersa nel verde (anche se in questo periodo sarebbe più corretto dire giallo e arancione) ed è facile. Si arriva in poche pedalate al Santuario della Madonna di Monte Berico dove consigliamo di affacciarsi sul Piazzale della Vittoria per osservare le Piccole Dolomiti e Vicenza dall’alto. Si distingue anche la Basilica Palladiana da dove, pochi km prima, si è passati accanto.
 
Discesa veloce per intercettare la ciclabile della Riviera Berica. La si percorre fino a Longare dove si svolta a destra sulla strada sterrata Santa Tecla.
Transberica
Se quello di Monte Berico era solo un antipasto, qui arriva il primo piatto dei Colli Berici: si sale su di una strada bianca molto pedalabile e poi su single tracks immersi nel bosco si raggiunge località Villabalzana. Abbiamo guidato le nostre bici in mezzo alla natura, tra la nebbia e qualche sasso reso scivoloso dalla pioggia della notte.
 
Discesa su asfalto e passaggi per Castegnero, Nanto, Mossano e Barbarano fino all’agriturismo Magia di Barbarano dove era collocato il primo ristoro a circa 37km. Vini bianchi dei Colli Berici e bigoli al sugo d’anatra. Sul Vlog che trovate nel nostro canale YouTube (lo alleghiamo in calce) siamo riusciti ad entrare in cucina e vedere qualche istante della preparazione. Più che un ristoro è stato un pranzo di metà mattina ed anche un’occasione per togliere il casco e rilassarsi un pò.
Transberica

Siamo ripartiti con un carico di energia non indifferente. In questa sezione del percorso abbiamo trovato molte strade bianche e single tracks, alcuni tratti impegnativi ma sempre divertentissimi. Abbiamo raggiunto Villaga, Campolongo e Alonte guidando tra vigneti, uliveti e anche nei pressi di una base militare dismessa.

Tanto sterrato, su terra battuta e sassi. Siamo atterrati a Lonigo, al Parco Ippodromo dove c’era il secondo ristoro, al km 57 circa.

Transberica
Questa volta toccava al secondo: birra, vino e baccalà con la polenta, altro piatto della nostra tradizione. Siamo arrivati puntuali alle 13:00, giusti per chiudere il pranzo con il secondo. Caffè e via che si è solo a metà giro.
 
Dopo il secondo ristoro abbiamo scalato la salita più lunga e più impegnativa del percorso. Tra strade bianche, sentieri e una salitona micidiale su asfalto abbiamo raggiunto San Gottardo, GPM del percorso, a 400 metri di quota. Lungo la salita abbiamo iniziato a vedere qualche goccia sulla lente degli occhiali. Sopra di noi c’erano ancora degli sprazzi di azzurro ma guardando verso Vicenza si notavano molte nuvole. Man mano che salivamo la pioggia aumentava di intensità.
 
In cima alla salita ha iniziato a piovere forte, ci siamo fermati qualche minuto sotto ad una tettoia di una casa per metterci la mantellina. In questa parte di percorso si pedala interamente su single tracks sterrati in mezzo al bosco e la vegetazione fitta che ancora vive di rendita dall’estate, ci ha fatto da ombrello naturale. Dopo un pò di su e giù, discesa in modo deciso verso il Lago di Fimon, prima su asfalto e poi su sterrato. Prestare attenzione, in certi punti potreste dover mettere a terra un piede.  
 
L’arrivo al Lago di Fimon è veloce, su strada bianca. Al lago, terzo ed ultimo ristoro, praticamente la merenda del pomeriggio. Pane, sopressa vicentina ed ovviamente anche il vino. Non siamo sicuri ma ci è sembrato di notare anche dell’acqua in questi tre ristori.
Un momento davvero bello, abbiamo trovato degli amici che facevano il percorso Direttissima e le nuovole, con una velocità incredibile, hanno lasciato spazio ad un cielo azzurro. Il sole brillava anche se ormai erano le 16 e la luce calda filtrava tra gli alberi. Mentre gustavamo il ristoro e parlavamo con gli amici ci siamo svestiti ed abbiamo messo ad asciugare tutti i vestiti bagnati. “Asciugare”, per quel che siamo riusciti.
 
Gli ultimi km abbiamo deciso di farli in gruppo con gli amici incrociati e le persone che erano al terzo ristoro. Crediamo che la Transberica sia proprio questo: sport e convivialità. Siamo tornati a Vicenza assieme, condividendo ghiaia e risate. L’arrivo del percorso era sempre in Piazza San Lorenzo, dove musica e birrette ci stavano aspettando. Ogni tanto, tra i gazebo, spuntava Nicolò con tartine, pizzette, paninetti e Gin Tonic brandizzato Transberica.
Alla Transberica abbiamo trovato tutto quello che abbiamo immaginato la sera prima della partenza: le persone ed i loro sorrisi, la voglia di emozionarsi sopra ad una bicicletta. Ma anche la voglia di fare fatica, di superare un ostacolo, di conoscersi e di aiutarsi. È stata una giornata di festa, di Colli Berici, di sole dopo la pioggia. Ha funzionato tutto bene, siamo tornati a casa con le gambe stanche e con la consapevolezza di avere sfruttato bene il tempo una giornata.
 
Siamo già super carichi per la prossima edizione che si terrà in primavera. Appuntamento al 2023.
 
Qui il VIDEO: