Vai al contenuto

Sportful Dolomiti Gravel

Quando arriva l’estate e in Pianura Padana i campi si colorano di giallo, iniziamo ad avere bisogno di montagna, di pedalare tra i pini e tra le rocce delle Dolomiti. A giugno, come ogni anno, arriva quel desiderio di avventura, di scoperta che poi sfocia in necessità, la necessità di vivere la bicicletta dove, secondo noi, si esprime al meglio, in mezzo alle montagne.

Abbiamo deciso di partecipare alla Sportful Dolomiti Gravel appena l’abbiamo sentita nominare. Le keywords erano molto intriganti e poi le Dolomiti Bellunesi le abbiamo pedalate solo di passaggio in qualche avventura in bikepacking, non le abbiamo mai dedicato un bel giro. La Sportful Dolomiti Gravel è stata l’occasione perfetta. Il bellunese è un territorio speciale perché è incastonato tra le montagne e l’idea di girare attorno a questa valle ci ha catturati fin da subito. Siamo volati a Feltre in un weekend di inizio giugno perfetto, senza nuvole, con la nostra solita voglia di vivere un avventura e raccontarla. Il percorso che ci aspettava era di 165km e 2500 metri di dislivello:

Gravellata Sportful Dolomiti Gravel

Partecipare ad un evento è sempre molto stimolante, i giorni prima del via pensi se hai preparato tutto, se la bici è okay e se ti sei allenato bene per portare a termine il percorso.

Siamo illustratori e quindi le nostre liste sono dei disegni e questa è stata la scelta dell’attrezzatura:

Le emozioni dei giorni prima diventano energia vera, al mattino della partenza, quando ci si ritrova assieme, tutti con un numero sulla bicicletta e pronti ad affrontare ogni km. Il momento delle partenza alla Sportful Dolomiti Gravel è stato bello come quello dell’arrivo perché abbiamo trovato tante persone e tutte quante sorridenti. A Feltre, a Prà del Moro, l’11 giugno, eravamo tutti in festa e pronti a sfruttare ogni raggio di sole per vivere una giornata di sport.

I primi km del percorso sono stati i più impegnativi, sul navigatore tra traccia continuava a girare a destra e a sinistra e noi salivamo e scendavamo dalle piccole salite che ci chiedeva di fare. Un occhio sul dispositivo gps e l’altro che correva attorno a noi perché il paesaggio era troppo bello per non essere osservato. In certi punti sembrava quasi di essere in collina ma bastava alzare lo sguardo e guardare le cime rocciose per riportare il pensiero lì, nelle Dolomiti.

Dal 20esimo al 60esimo km il percorso si è fatto molto scorrevole, abbiamo trovato tanti vigneti e strade bianche che li attraversavano, ma sempre in un contesto Dolomitico e crediamo sia stata questa la nota più bella del percorso e del territorio bellunese: tanti scorci possono farti trovare Italia qua e là, dalla Toscana, ai vigneti trevigiani, i colli con la vegetazione fitta ma basta guardarsi attorno per capire che questo giro gravel è gravel di montagna. Il percorso è un mix continuo, tra le montagne e tutto ciò che la natura in questa valle ha da offrire.

Ristoro al km 60, super organizzato da un team di persone che ti versavano anche le bibite sul bicchiere. Panino con il salame, scarpe slacciate per qualche minuto, due parole sul percorso con altri gravellers e ripartiti in direzione Belluno. Passaggio tra le piccole vie del centro prima di cambiare lato della valle.

Intanto non era più mattina, era primo pomeriggio e si sentiva. Il sole era all’apice del suo giro, come noi, e scaldava forte. Abbiamo iniziato una serie di strappi pedalabili su ghiaia che poi sono diventati strappi duri e poi salite vere e proprie. Dopo Belluno il percorso ha iniziato a riportarci a Feltre dall’altro lato della Valle e qui le montagne le avevamo proprio vicine ed abbiamo potuto ammirarle in tutta la loro grandezza. È stata una giornata di sport a 360° perché lungo il nostro percorso abbiamo trovato tanti sportivi, sia a terra che in aria: a Sospirolo, sopra di noi, volavano decine e decine di parapendii e un pò li abbiamo invidiati perché, da lassù, la valle deve essere stata una cosa stupenda.

Al secondo checkpoint abbiamo fatto una piccola sosta, non troppo breve perché c’erano degli alberi che facevano un’ombra perfetta, refill delle borracce e paninetto annesso. Dopo il secondo checkpoint il giro aveva ancora della fatica in serbo per noi ma ci ha regalato dei paesaggi incredibili, qualche passaggio attraverso alcuni piccoli borghi tra Villabruna e Pedavena e un lungo single track tutto a curve lungo il Torrente Cismon.

Gravellata Sportful Dolomiti Gravel

Siamo arrivati a Feltre pedalando su strade sterrate fino a pochissimi km dal centro: la Sportful Dolomiti Gravel ci ha dato ghiaia per le nostre ruote fino alla conclusione del giro; veloce passaggio nel centro storico di Feltre e arrivo a Prà del Moro, dove era situato il Village dell’evento.

Gravellata Sportful Dolomiti Gravel

La festa si è conclusa sempre con i sorrisi della mattina ma sporchi di polvere, un burrito chili su una mano e una birra nell’altra. Il sole andava giù veloce, tagliato dalle vette appuntite delle Dolomiti. L’aria diventava un pò più fresca, la birra sul bicchiere invece sempre più bassa. Sportful Dolomiti Gravel, ci sei piaciuta. Dolomiti bellunesi, torneremo a trovarvi.

Gravellata Sportful Dolomiti Gravel

Durante il giro abbiamo registrato molte clip con la nostra GoPro e questo è il nostro Vlog di questa esperienza: