NOVA Eroica Epic Route
La Toscana è magica. È una terra bellissima da visitare, bellissima per perdersi tra i borghi e i campi di grano, insomma, è una terra bellissima da gustare in bicicletta.
Alla NOVA Eroica Epic Route siamo partiti all’alba e Buonconvento era avvolto tra la nebbia. Queste colline sconfinate sono magiche per vari motivi ma la nebbia del mattino, ad inizio estate, è davvero stupenda. L’atmosfera è quasi surreale, sempre di essere in autunno. I primi chilometri di percorso sono subito in salita, si sale in quota e si ammira questo mare di nebbia. Ad ogni discesa sembra di fare un’immersione: gli occhiali si appannano e la temperatura si abbassa. Le luci delle nostre biciclette filtravano questa aria ricca di acqua, illuminavano la strada bianca, ci mostravano i cipressi. Ma sopra di noi il cielo era già azzurro e la luna stava lasciando la scena al sole.
L’alba è veloce, velocissima, quasi il tempo di scalare il Monte Santa Marie. Questa salita epica ce la siamo gustata per bene, tirando il manubrio e ascoltando le nostre ruote sulla ghiaia. Un panorama unico, una nuova giornata al via e davanti a noi c’erano 290km per 5500 metri di dislivello da fare. Che bel menù a colazione, tanta fatica e tanto divertimento ci stavano aspettando. Ecco la mappa del percorso:
Il sole è salito veloce, la nebbia si è subito diradata e davanti a noi abbiamo trovato la Toscana, quella vera, quella calda, quella che colora di polvere ogni cosa. Dopo due ore le nostre biciclette erano già completamente bianche e la catena già cigolava. Ad ogni tratto sterrato questo strato di polvere si inspessiva sempre di più e colorava ogni cosa.
Siamo volati tra le terre del Chianti; a Gaiole in Chianti ci sono strade sterrate incredibili con carreggiate di 4/5 metri ed un fondo stradale che invita a correre e mollare i freni in discesa. Le nostre gravel bike si divertivano molto, noi anche. Poi sulle Crete Senesi, con le biciclette sempre veloci, gustandoci un cielo limpido e qualche nuvola fermata su di esso con il fermacarte. Il caldo iniziava a farsi sentire e ad ogni ora era necessario caricare le borracce con acqua fresca.
È stato pazzesco affrontare le dure rampe di Montalcino in pieno pomeriggio e poi la salita a Pienza, ah, che spettacolo. Zip della maglia completamente aperta per far respirare il nostro base layer. Le gambe a questo punto iniziavano a presentare il conto ma gli occhi, vedendo quello spettacolo, le convincevano a menare sempre più forte. Ogni salita era un pretesto buono per cercare il ritmo giusto, ogni discesa il luogo perfetto per riposare, andare veloci e respirare quanta più aria possibile.
Abbiamo vissuto un pomeriggio unico in sella alle nostre gravel, immersi in una calda Val d’Orcia ma mai bollente, con decine e decine di chilometri su strade bianche tirate come un biliardo. Pedalare in queste condizioni è di una bellezza assurda, c’è la fatica, la sete ed anche un pò di fame ma vorresti che questa sensazione non fosse mai finita. Sembra tutto funzionare all’unisono, la bicicletta non cigola più, si è assestata. La pancia non brontola più, basta un ghiacciolo al limone per ricaricare a pieno le nostre energie.
Sbalzi del nostro umore, sempre positivo, un continuo rimbalzare tra stupore, meraviglia, un pò di stanchezza ma tanta soddisfazione a chiudere una giornata così bella nel miglior modo possibile. Si perché siamo planati a Buonconvento giusti per cena, gustando un piatto di pici al ragù toscano tra le piccole vie del centro storico di Buonconvento, in una tranquilla e profumata serata d’estate.
Abbiamo realizzato un video durante la nostra avventura e lo abbiamo caricato sul nostro canale YT, eccolo qui:
*keep pedaling
Tag foto: Ulysse Daessle | Mountain Imagery